Bando Concorso Racconti inediti 2025
In collaborazione con la casa editrice Mondadori e il comune di Langhirano (Pr).
Si pubblica di seguito il testo del bando:

XX Edizione - 2024
In collaborazione con Mondadori.
Patrimonio culturale dell'Emilia - Romagna
VIII EDIZIONE
In collaborazione con la casa editrice Mondadori
Bentornato, Ubaldo! Ubaldo Bertoli e la Resistenza a Campora (Pr).
Per la Memoria del Novecento.
In collaborazione con la casa editrice Mondadori e il comune di Langhirano (Pr).
Si pubblica di seguito il testo del bando:

Il tema della memoria si dipana attraverso il colloquio fra gli autori, che esaminano il contributo offerto dal cineasta Florestano Vancini all’interno del suo capolavoro “Le stagioni del nostro amore” (1966), proiettato a Castrignano di Langhirano (Pr) il giorno di Santa Lucia, il 13 Dicmbre 2024, in occasione della seconda edizione del Film Festival dedicato ad Alberto Bevilacqua, sfollato in gioventù nel borgo appenninico.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ideato e curato dall’Associazione I Sapori del Giallo APS “Bagliori di memoria: memento 1944-2024” e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/il-ventennale-della-manifestazione-de-i-sapori-del-giallo-rassegna-di-letteratura-poliziesca-e-gastronomia/
Riportiamo il secondo incontro della rassegna, inserito nell’ambito dell’Alberto Bevilacqua Film Festival – II edizione.
Tenutosi a Campora di Neviano (Pr), riguarda la presentazione di “Arta”, il film – documentario diretto da Fabio Pasini sulla figura di Giacomo Ferrari.

Sabato 7 Dicembre 2024 presso l’itituto Gadda di Langhirano (Pr) si è tenuta la sessione conclusiva del premio Nozza per il giornalismo d’inchiesta e informazione critica. La manifestazione, giunta ormai alla XVIII edizione, ha visto quest’anno due testi contendersi il riconoscimento. Le pubblicazioni in questione sono “Operazione Bologna”, Castelvecchi, di Antonella Beccaria e Cinzia Venturoli e “La ragazza di Gladio”, RCS Media Group, di Paolo Biondani.
Quanto ha contraddistinto la corrente edizione è stato il consesso che ha condotto la votazione, una giuria composta di cinque studenti e cinque insegnanti dell’istituto superiore. Tale elemento si inserisce all’interno di un progetto ambizioso: il consegnare il testimone della memoria di generazione in generazione, non soltanto in virtù di un ascolto passivo, bensì “prendendo in mano” la materia e dovendovisi confrontare apertamente, seppur con la guida di docenti. Ciò si è verificato esaminando un episodio storico di primario rilievo, tanto per la sua gravità intrinseca, quanto per il valore politico e culturale che ha suo malgrado acquisito: la strage alla stazione ferroviaria di Bologna del 2 Agosto 1980.

Difficile considerare che, per cittadini oggigiorno minorenni e apparentemente distanti nel tempo e nel sentire da quei tragici eventi, un tale periodo storico potesse destare un interesse vivido e foriero di riflessioni. Pure l’opera “Operazione Bologna” della giornalista Beccaria, autrice a quattro mani insieme alla storica Venturoli, potrebbe essere considerata quasi un manuale sull’argomento per la sua trattazione, la quale ha consentito agli studenti di accostarsi all’evento storico in maniera scorrevole e approfondita allo stesso tempo.


Allo stesso modo anche il testo del giornalista dell’Espresso Paolo Biondani, “La ragazza di Gladio”, ha saputo suscitare l’interesse dei partecipanti alla giuria: di seguito le motivazioni del consesso giudicante.




Luigi Notari, organizzatore della rassegna.
Foto G. Costi

Antonella Beccaria

Cinzia Venturoli

Paolo Biondani

Paolo Bolognesi





Nel giorno della premiazione verrà rivelato quale dei racconti finalisti si aggiudicherà la pubblicazione sul Giallo Mondadori.

Il giorno di Domenica 13 Ottobre p.v. alle ore 10 si terrà la proclamazione del racconto vincitore tra i partecipanti al concorso letterario. In palio vi è la pubblicazione sul fascicolo della celeberrima collana presente in edicola.

Langhirano (Pr), Sabato 14 Settembre 2024
Fin dagli esordi la rassegna de “I Sapori del Giallo” ha riservato agli scrittori del territorio parmigiano particolare attenzione, attribuendo loro un riconoscimento specifico al fine di valorizzare e diffondere la loro opera sia nella nostra prossimità che al di fuori dei confini “ducali”.
Tra i romanzi presentati in concorso nell’ambito del ventennale figurano Antonio Tacete con la pubblicazione a cura dell’editore Associazione culturale Luigi Battei “Nel regno di Villa il nano” e due opere pubblicate dall’editore Soncini: la raccolta di gialli dal titolo “I delitti del Ducato”, di dodici diversi autori , e il romanzo “La proporzione aritmetica della giustizia” dell’autrice Rosetta Belucchi.
Ed è quest’ultima pubblicazione ad essersi aggiudicata il riconoscimento “Giallo Parma” nell’ambito del ventennale della rassegna.
A tutti i partecipanti giungano le congratulazioni dell’organizzazione. Un pensiero particolare viene rivolto ad Antonio Tacete.

L’editore Antonio Battei insieme con l’autrice Rosetta Belucchi.

Da sinistra a destra si riconoscono: Soncini, Notari, Greci, Belucchi.
Langhirano (Pr), Domenica 8 Settembre 2024
Nel corso dell’inaugurazione della XX edizione della rassegna “I Sapori del Giallo”, si è tenuta la sessione denominata “Dall’immaginario alla realtà: poliziotti che scrivono” all’interno della quale sono stati assegnati ben due riconoscimenti.
Il Trofeo Rinaldo Scheda “Spirito della Riforma di Polizia” va a Alessandro Maurizi con l’opera “Gli invisibili di San Zeno”, editore Mondadori.
Con il romanzo “Il mistero della torre. Omicidio nella notte per l’Ispettore Carli”, Ediz. Jolly Roger, Domenico Maselli si è aggiudicato il riconoscimento “Dalla realtà all’immaginario”.

Da sinistra verso destra si riconoscono: Salvatore Gelsi, Domenico Maselli, Luigi Notari, Roberto Rossetti, Mario Catani, Massimo Bax, l’Assessora alla cultura del Comune di Langhirano Alessandra Brindani, Alessandro Maurizi, Manuela Donarini.
Accosciati Maurizio Blini e Giovanni Costi.
Foto M.C. Pezzani

“Racconti Inediti – I Sapori del Giallo”
VIII Edizione 2024
Langhirano, Parma, 28 Agosto 2024
BANDO DI CONCORSO
I Sapori del Giallo, con il patrocinio del Comune di Langhirano e in collaborazione con Il Giallo Mondadori, bandisce un concorso nazionale per il miglior racconto giallo inedito, secondo il seguente regolamento:
1. Il concorso è aperto a tutti.
2. Possono partecipare solo racconti inediti, che non siano mai stati pubblicati, neppure sul web.
3. La lunghezza massima dei racconti deve essere di 15 cartelle (30.000 battute spazi vuoti compresi).
4. Ogni autore può partecipare con quante opere desidera.
5. I racconti dovranno pervenire entro e non oltre sabato 7 settembre 2024 (non farà fede il timbro postale) via mail e anche in formato cartaceo nelle seguenti modalità:
a) via mail in formato .doc, .docx, .ftr o .txt all’indirizzo: ufficiostampa.isaporidelgiallo@gmail.com inserendo nel file del racconto titolo, nome e cognome dell’autore, data di nascita, indirizzo, recapito telefonico, email e breve biografia.
b) in forma cartacea 1 (una) copia del racconto con titolo, indirizzo, recapito telefonico, email e breve biografia e una copia del Certificato di Partecipazione (CdP)*, ritagliato in originale (niente fotocopie), pubblicato nelle ultime pagine di tutti i volumi pubblicati nel 2024 de Il Giallo Mondadori (vedi esempio in calce al presente bando).
ATTENZIONE: inserire un CdP in originale per ogni racconto partecipante. Non sono ritenuti validi i tagliandi ritagliati da volumi del Giallo Mondadori antecedenti il 2024.
Di seguito l’indirizzo a cui far recapitare i racconti nel formato cartaceo:
Premio “Racconti Inediti – I Sapori del Giallo – VII Edizione”
Comune di Langhirano – Assessorato alla Cultura
Piazza G. Ferrari, 1 – 43013 Langhirano (PR)
6. Gli elaborati saranno selezionati da una pre-giuria di autori e collaboratori de I Sapori del Giallo e de Il Giallo Mondadori. Ai racconti contenenti riferimenti al gusto e al cibo, verrà attribuito dalla giuria un punteggio aggiuntivo.
7. Il racconto vincitore sarà scelto dalla giuria finale composta da: Franco Forte (direttore editoriale del Giallo Mondadori), Luigi Notari (Curatore della rassegna “I Sapori del Giallo”) e verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori in data che sarà comunicata il giorno della premiazione.
8. I giudizi delle giurie sono insindacabili. I racconti pervenuti non saranno restituiti e non sarà possibile richiedere valutazioni della propria opera. Gli autori concedono gratuitamente i diritti di pubblicazione anche in via non esclusiva, fatta eccezione per la prima uscita, su Il Giallo Mondadori.
9. Tutti i partecipanti riceveranno comunicazione sulla scelta dei finalisti.
10. La partecipazione al Premio implica l’accettazione integrale di tutti i punti del bando di concorso, pena l’esclusione.
11. Il racconto vincitore sarà premiato, alla presenza delle autorità del Comune di Langhirano, durante la cerimonia ufficiale aperta al pubblico che si terrà in una serata nei primi 15 giorni di ottobre 2024 non ancora individuata e che sarà pubblicata sul sito della rassegna “I Sapori Del Giallo”.
Per informazioni contattare l’Assessorato alla Cultura del Comune di Langhirano
tel. 0521-864132
e Luigi Notari curatore della rassegna “I sapori del Giallo”
tel. 348 4226784
*Il certificato di partecipazione (CdP) è il triangolo che si trova nelle ultime pagine, nell’angolo in basso a sinistra, di tutte le edizioni de Il Giallo Mondadori.
Vai all’articolo precedente: https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/2023/09/09/racconti-inediti-i-sapori-del-giallo-vii-edizione-2023-in-collaborazione-coi-gialli-mondadori/.

Langhirano, Parma, Domenica 10 Settembre 2023
Si è tenuta sul palco di Piazza Ferrari la cerimonia di proclamazione del racconto risultato vincitore del concorso bandito dalla Ass. “I Sapori del Giallo APS” in associazione con il Giallo Mondadori: in palio si mette la pubblicazioni sui tipi celeberrimi della casa editrice, distribuiti nelle edicole.
Ad assegnare il riconoscimento, l’assessore alla cultura del comune Alessandra Brindani e l’organizzatore della rassegna Luigi Notari, in presenza del Sindaco Giordano Bricoli.
L’ambito riconoscimento è andato al racconto “Troppo tardi per sognare“, di Marco Azzalini da Treviso: otterrà la pubblicazione all’interno dell’arcinoto fascicolo distribuito nelle edicole.
Non da meno sono stati gli altri quattro racconti componenti la rosa dei finalisti.
Di seguito indichiamo i nominativi:
Maddalena Battaglia da Ragusa con “Il fascino sottile degli oggetti“;
Claudia Cocuzza da Taormina con “La direttrice“;
Andrea Santucci da Paullo con “L’enigma dei tre pasti“;
Tiziana Viganò da Rescaldina (MI) con “Giallo d’autunno“.
A loro si rivolge il plauso per le “gesta” nella tenzone letteraria.
Una menzione è riportata dal testo di Claudia Cocuzza, che si aggiudica il premio “Libero Bonati – GUSTI FRA LE RIGHE”: questo, il quale fu “storicamente” il primo riconoscimento attribuito nel corso della manifestazione all’opera che meglio avesse saputo coniugare il mondo letterario a quello dei sapori, verrà dalla presente edizione intitolato al Maestro cuoco Libero Bonati. Egli, attraverso la propria sapienza culinaria aveva saputo tradurre in pratica le parole contenute all’interno dei romanzi, realizzandone per il pubblico le ricette e così caratterizzando l’iniziativa in maniera unica.
Vai all’articolo precedente: https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/2023/09/09/racconti-inediti-i-sapori-del-giallo-vii-edizione-2023-in-collaborazione-coi-gialli-mondadori/.
SABATO 9 SETTEMBRE 2023
Ore 10:30 Dalla Realtà all’immaginario
Poliziotti che scrivono
Sala Pellegrino Riccardi – Langhirano (PR), P.zza Ferrari, 5.
Presiede: Manuela Donarini
Intervengono con gli autori: Massimo Bax, Gianluca
Bottazzi, Francesca Manici.
Maurizio Blini
Anatomia di una rapina
Capricorno
Lia Celi
Carolina dei delitti
Editore Salani
Gianni Bosi, Salvatore Gelsi,
Roberto Rossetti
Febbre del passato – Trieste 1972
Asterios Editore
Carmelo Pecora
Noi che siam stati partigiani
Edizioni del Loggione
Vai all’articolo precedente:


In collaborazione il Giallo Mondadori e il Comune di Langhirano si terrà la proclamazione del vincitore del bando fra i seguenti finalisti:
Marco Azzalini – Treviso (TV)
“Troppo tardi per sognare”
*
Maddalena Battaglia – Ragusa (RG)
“Il fascino sottile degli oggetti”
*
Claudia Cocuzza – Calatabiano (CT)
“La direttrice”
*
Andrea Santucci – Paullo (MI)
“L’enigma dei tre pasti”
*
Tiziana Viganò – Rescaldina (MI)
“Giallo d’autunno”
Vai all’articolo precedente: https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/2023/08/06/anteprima-de-i-sapori-del-giallo-2023/

XIX EDIZIONE

CONFERENZA DEL PROF. GIANLUCA BOTTAZZI SUL TEMA DELLA STORIA MEDIEVALE DEI PAESI DI CAMPORA, SASSO E VEZZANO (PARMA).
Nel giorno di mercoledì 9 Agosto p.v. alle ore 17 il Prof. Bottazzi terrà a Campora di Neviano degli Arduini (PR) una conferenza sull’argomento che sta sempre a cuore a molti concittadini parmigiani: la storia e l’evoluzione dei paesi dell’appennino sulla base delle notizie che scaturiscono dal medioevo in avanti.
Non solo lungo il celebrato periodo matildico si dipanarono le vicende delle popolazioni che hanno popolato tali luoghi, ma anche in tutto il periodo pre-romano, in quello classico e nel lungo progredire dei secoli durante il medioevo si attestano numerose documentazioni a testimonianza del nostro passato.
Non ultimo occorre rammentare il testo curato da Zanzucchi Castelli e Trenti, “L’Estimo del sale di Parma del 1415”, nel quale si fa esplicita menzione di cognomi e luoghi a noi mai tanto vicini.
Vai all’articolo precedente: https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/2023/08/01/la-diciannovesima-edizione-della-manifestazione/.
Il PROGRAMMA di
Ore 10:30 Dalla Realtà all’immaginario
Poliziotti che scrivono
Sala Pellegrino Riccardi
Presiede: Manuela Donarini
Intervengono con gli autori: Massimo Bax, Gianluca
Bottazzi, Francesca Manici, Studente Istituto Gadda
https://www.facebook.com/photo?fbid=960297185271397&set=pcb.960297198604729.
Nel corso della rassegna verrà assegnato il premio racconti inediti in collaborazione con la casa editrice MONDADORI e col comune di Langhirano (PR).
Ed ecco i nomi dei finalisti coi rispettivi racconti:
Premio letterario
“Racconti Inediti – I Sapori del Giallo”
VII Edizione – 2023
in collaborazione con “Il Giallo Mondadori” e il Comune di Langhirano (PR).
FINALISTI
Marco Azzalini – Treviso (TV)
“Troppo tardi per sognare”
*
Maddalena Battaglia – Ragusa (RG)
“Il fascino sottile degli oggetti”
*
Claudia Cocuzza – Calatabiano (CT)
“La direttrice”
*
Andrea Santucci – Paullo (MI)
“L’enigma dei tre pasti”
*
Tiziana Viganò – Rescaldina (MI)
“Giallo d’autunno”
https://www.facebook.com/photo?fbid=960297138604735&set=pcb.960297198604729
La premiazione dei finalisti e la proclamazione del vincitore avverrà il giorno DOMENICA 10 SETTEMBRE 2023 alle ore 10:30 del mattino presso la Piazza Ferrari di Langhirano (PR), di fronte al Municipio comunale.
Il racconto risultato vincitore verrà pubblicato in appendice ai celeberrimi tipi Mondadori presenti nelle edicole nazionali. 
Ecco la locandina della rassegna:

Vai all’articolo precedente: https://www.rassegna-isaporidelgiallo.it/2023/07/31/premio-mondadori-2023/.
In codesta edizione, nel mese di Settembre del 2023, verrà come ormai di consueto attribuito un riconoscimento che prevede la pubblicazione del racconto breve risultato vincitore del concorso sui tipi della Mondadori, il Giallo celeberrimo presente in tutte le edicole.

Agli atti dell’iniziativa tenutasi nei giorni 21, 22 e 23 Luglio 2021 a Castrignano, Parma, per omaggiare l’opera dell’autore parmense Alberto Bevilacqua, riportiamo un sunto dell’intervento di Antonio Battei editore in Parma.
ALBERTO BEVILACQUA RITORNA A CASTRIGNANO.
“La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.”
E’ una cosa bella quella dell’amico Luigi Notari di riportare Alberto Bevilacqua a Castrignano e mettere a nudo la distratta Amministrazione Comunale di Parma dimentica, sia nel 2020 sia nel 2021, del grande intellettuale nato a Parma.
Il volantino/santino realizzato da Luigi propone tre fotografie di Alberto degli anni d’oro due delle quali mi vedono presente. Erano anni in cui la cultura, la letteratura, la poesia, i libri, strumenti principi della conoscenza, erano apprezzati e rispettati. Poi sono arrivati i computer, i tablet, i telefonini…la pandemia, il remoto, il webinar, il dad… contribuendo a non incrementare il costruito.
Alberto è un vincente, ha una vita ricca di successi di critica, di vendita di libri e di pubblico a vedere i suoi film… ma il successo economico crea invidie, gelosie, insomma si è “perdonati” d’essere scrittori, editori, pittori, artisti di gran vaglia ma essere anche ricchi no, questo è troppo.
E Alberto, nella piccola provincia di Parma, non ne è uscito indenne: “nemo profeta in patria” e la “patria” quando è composta da borghesi piccoli piccoli il gioco è fatto. Poi anche Alberto compie la sua parte con un carattere chiuso, freddo, politicamente di sinistra e non ne fa un mistero, basta leggere i suoi libri o vedere i suoi film.
A Parma, dei suoi grandi scrittori e giornalisti qui nati, solo Baldassarre Molossi (1927 – 2003) rimane nella terra natia così come il poeta Pierluigi Bacchini (1927 – 2014). Persino Renzo Pezzani (1898 – 1951) scappa da Parma e si rifugia a Torino. Pierluigi Bacchini interrompe gli studi della facoltà di medicina e, per lavorare, diventa informatore farmaceutico. Muore a Medesano: un gigante della poesia contemporanea ma riservato e schivo. E allora lui va bene non disturba i sonni degli invidiosi.
Ma andiamo con ordine.
Alberto Bevilacqua giornalista, scrittore, poeta, regista, sceneggiatore nasce a Parma nel ’34, emigra a Roma nel ’58 e lì muore nel 2013.
Il padre Mario sposa la mamma Giuseppina (Lisa) Cantadori (rimane incinta a 18 anni) quattro anni dopo la nascita di Alberto e dopo la nascita della sorella Anna.
Doveva essere un “rompiscatole” il padre Mario acrobata d’aereo amico di Balbo e la mamma Lisa sempre depressa in preda a mille malanni. Verrà curata persino con l’elettroshock e questo sarà un ricordo indelebile nella vita di Alberto. Nei primi anni ’50, dopo gli studi al Romagnosi e la laurea in giurisprudenza, inizia a collaborare con la “Gazzetta di Parma” grazie allo scrittore Mario Colombi Giudotti (marito di Isa Guastalla) e, nel 1955, pubblica la sua prima raccolta di racconti “La polvere sull’erba” apprezzata da Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini…
E mi fermo qui.
Dopo è un’infinita luminosa scia di successi, di premi, di riconoscimenti. I suoi libri vanno forte e scalano le classifiche delle vendite ma, come a Busseto i libri di Verdi si vendono poco, così a Parma i libri di Alberto non se ne vendono poi tanti. Viceversa chi vi parla ne vende tantissimi e sempre trova in lui tanta disponibilità: presenta libri, riviste da me pubblicate, disponibile anche a scrivere presentazioni e recensioni per il mio lavoro edotiriale. Ma non con tutti si apre: non si concede facilmente non è un “piacione”. Arriva a Parma con autista e assistente, entrambi dipendenti della Mondadori, e l’assistente controlla se al “Maxim” la camera sia confortevole.
Ama le donne: fedifrago come il padre… e la moglie Marianna Bucchich (da me pubblicata) ne paga le conseguenze…
Siamo alle montagne russe: nel ’95 accusato d’essere il mostro di Firenze… nel 2002 segnalato al Premio Nobel per la Letteratura… nel 1992 Medaglia d’Oro del Comune di Parma ricevuta con me nel medesimo giorno… Giorgio Napolitano lo nomina Cavaliere… ma a sei anni e mezzo, mentre prende il sole nudo sulla battigia del Po, una donna con due enormi cagnacci lo violenta… confesserà lui…
Libri tradotti e film proiettati in tutto il mondo: è un gigante trascurato da sordi nani parmigiani nonostante abbia celebrato Parma scrostandola da un provincialismo deleterio.
Ma non tutti i nani sono sordi e distratti, ve n’è uno nato dalla fantasia di un autore “patafisico” (direbbe Alessandro Bosi): “Villa il nano” qui rappresentato dal suo ideatore Tacete. Dice di lui Paolo Conte: “I suoi scritti raggiungono Savinio”. E vi par poco?
Antonio Battei
Agli atti dell’iniziativa tenutasi nei giorni 21, 22 e 23 Luglio 2021 a Castrignano, Parma, per omaggiare l’opera dell’autore parmense Alberto Bevilacqua, riportiamo un sunto dell’intervento di Antonio Battei editore in Parma.
ALBERTO BEVILACQUA RITORNA A CASTRIGNANO.
E’ una cosa bella quella dell’amico Luigi Notari di riportare Alberto Bevilacqua a Castrignano e mettere a nudo la distratta Amministrazione Comunale di Parma dimentica, sia nel 2020 sia nel 2021, del grande intellettuale nato a Parma.
Il volantino/santino realizzato da Luigi propone tre fotografie di Alberto degli anni d’oro due delle quali mi vedono presente. Erano anni in cui la cultura, la letteratura, la poesia, i libri, strumenti principi della conoscenza, erano apprezzati e rispettati. Poi sono arrivati i computer, i tablet, i telefonini…la pandemia, il remoto, il webinar, il dad… contribuendo a non incrementare il costruito.
Alberto è un vincente, ha una vita ricca di successi di critica, di vendita di libri e di pubblico a vedere i suoi film… ma il successo economico crea invidie, gelosie, insomma si è “perdonati” d’essere scrittori, editori, pittori, artisti di gran vaglia ma essere anche ricchi no, questo è troppo.
E Alberto, nella piccola provincia di Parma, non ne è uscito indenne: “nemo profeta in patria” e la “patria” quando è composta da borghesi piccoli piccoli il gioco è fatto. Poi anche Alberto compie la sua parte con un carattere chiuso, freddo, politicamente di sinistra e non ne fa un mistero, basta leggere i suoi libri o vedere i suoi film.
A Parma, dei suoi grandi scrittori e giornalisti qui nati, solo Baldassarre Molossi (1927 – 2003) rimane nella terra natia così come il poeta Pierluigi Bacchini (1927 – 2014). Persino Renzo Pezzani (1898 – 1951) scappa da Parma e si rifugia a Torino. Pierluigi Bacchini interrompe gli studi della facoltà di medicina e, per lavorare, diventa informatore farmaceutico. Muore a Medesano: un gigante della poesia contemporanea ma riservato e schivo. E allora lui va bene non disturba i sonni degli invidiosi.
Ma andiamo con ordine.
Alberto Bevilacqua giornalista, scrittore, poeta, regista, sceneggiatore nasce a Parma nel ’34, emigra a Roma nel ’58 e lì muore nel 2013.
Il padre Mario sposa la mamma Giuseppina (Lisa) Cantadori (rimane incinta a 18 anni) quattro anni dopo la nascita di Alberto e dopo la nascita della sorella Anna.
Doveva essere un “rompiscatole” il padre Mario acrobata d’aereo amico di Balbo e la mamma Lisa sempre depressa in preda a mille malanni. Verrà curata persino con l’elettroshock e questo sarà un ricordo indelebile nella vita di Alberto. Nei primi anni ’50, dopo gli studi al Romagnosi e la laurea in giurisprudenza, inizia a collaborare con la “Gazzetta di Parma” grazie allo scrittore Mario Colombi Giudotti (marito di Isa Guastalla) e, nel 1955, pubblica la sua prima raccolta di racconti “La polvere sull’erba” apprezzata da Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini…
E mi fermo qui.
Dopo è un’infinita luminosa scia di successi, di premi, di riconoscimenti. I suoi libri vanno forte e scalano le classifiche delle vendite ma, come a Busseto i libri di Verdi si vendono poco, così a Parma i libri di Alberto non se ne vendono poi tanti. Viceversa chi vi parla ne vende tantissimi e sempre trova in lui tanta disponibilità: presenta libri, riviste da me pubblicate, disponibile anche a scrivere presentazioni e recensioni per il mio lavoro edotiriale. Ma non con tutti si apre: non si concede facilmente non è un “piacione”. Arriva a Parma con autista e assistente, entrambi dipendenti della Mondadori, e l’assistente controlla se al “Maxim” la camera sia confortevole.
Ama le donne: fedifrago come il padre… e la moglie Marianna Bucchich (da me pubblicata) ne paga le conseguenze…
Siamo alle montagne russe: nel ’95 accusato d’essere il mostro di Firenze… nel 2002 segnalato al Premio Nobel per la Letteratura… nel 1992 Medaglia d’Oro del Comune di Parma ricevuta con me nel medesimo giorno… Giorgio Napolitano lo nomina Cavaliere… ma a sei anni e mezzo, mentre prende il sole nudo sulla battigia del Po, una donna con due enormi cagnacci lo violenta… confesserà lui…
Libri tradotti e film proiettati in tutto il mondo: è un gigante trascurato da sordi nani parmigiani nonostante abbia celebrato Parma scrostandola da un provincialismo deleterio.
Ma non tutti i nani sono sordi e distratti, ve n’è uno nato dalla fantasia di un autore “patafisico” (direbbe Alessandro Bosi): “Villa il nano” qui rappresentato dal suo ideatore Tacete. Dice di lui Paolo Conte: “I suoi scritti raggiungono Savinio”. E vi par poco?
Antonio Battei
“La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.”
Alberto Bevilacqua
Sabato 14 settembre 2019 in piazza Ferrari a Langhirano si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario “Racconti Inediti – I Sapori Del Giallo” III Edizione 2019.
di Fiammetta Rossi e Melania Soriani
di Antonino Genovese
e
di Andrea Montalbo’
di Cristiano Virgini
di Maddalena Battaglia (Vincitrice del premio “Gusti tra le righe”)
di Marco Marinoni
di Francesco Marrelli